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RIcette di Halloween: il “pane dei morti”

Questo dolce è molto antico, e oggi è legato alle celebrazioni di Halloween e Ognissanti: si tratta del “Pan dei Morti”, una preparazione originaria di Milano e molto diffusa nel nord Italia, preparato proprio per rendere omaggio ai defunti.

Vi serviranno:

6 albumi
1 cucchiaino di cannella in polvere
Noce moscata
120 gr. di fichi secchi
Un bicchierino di vin santo
100 gr. biscotti secchi
100 gr. di amaretti
250 gr. di farina di grano 00
120 gr. di mandorle
300 gr. di zucchero
50 gr. di cacao amaro
120 gr. di uvetta
10 gr. di lievito in polvere per dolci
300 gr. di savoiardi

Per prima cosa, lavorate i biscotti, polverizzandoli in un frullatore. Mettete le polveri così ottenute in una ciotola abbastanza capiente, e aggiungete farina, zucchero, lievito, cacato, cannella e una grattugiata di noce moscata. Fate a pezzi i fichi secchi, in maniera grossolana, e fateli reidratare in un po’ d’acqua tiepida per venti\trenta minuti. Intanto unite gli albumi e il vin santo, aggiungete i biscotti polverizzati e poi i fichi (dopo averli strizzati e asciugati). Dopo che avrete ottenuto un impasto compatto, lavoratelo a mano, tagliando pezzi che diventeranno il pan dei morti. Dategli una forma ovale, schiacciandoli leggermente.

Per la cottura, preriscaldate il forno a 180°, e fate cuocere i biscotti, posizionati distanti gli uni dagli altri in una teglia foderata di carta forno, per 15 minuti. Quando noterete delle crepe in superficie, saranno pronti. Buon appetito!

Halloween nel mondo

Tra pochissimi giorni arriverà la notte delle streghe, la più terrificante al mondo: Halloween è un festa con origini lontanissime, dove nella sua versione più originale si fanno indossare maschere spaventose ai più piccoli, per proteggerli da mostri e fantasmi.

Il mondo è bello perché è vario, però, e ogni paese ha ridefinito e fatto propria una tradizione che affonda le radici negli angoli più nascosti della nostra storia.

In America, dove è maggiormente sentita, quasi come fosse una festa nazionale, la notte del 31 ottobre è preda di ogni genere di intrattenimento: dalla classica passeggiata in maschera per i quartieri, dove i bambini bussano porta a porta per avere dei dolci, a maratone di horror movie, fino alle sedute spiritiche.

Nell’Est Europa, la tradizione di Halloween assume tratti più folkloristici: nelle regioni dove leggende di vampiri e fantasmi la fanno da padrone, dove i turisti visitano castelli stregati, mentre i locali seguono tradizioni molto particolari: in Slovacchia, per esempio, vien messa fuori la porta dell’abitazione una sedia vuota, una per ciascun membro della famiglia defunto.

In Irlanda, una delle tradizioni è quella di Jack O’ Lantern, la leggenda della testa di zucca più diffusa, che racconta di un fabbro che, più volte, ingannò il diavolo, fino a quando non riuscì più a sfuggirgli e fu condannato a vagare per il mondo con la sole luce di un lanternino a fargli compagnia.

Infine, in Messico, “El Dia de los Muertos” è un’occasione per riempire le strade di colori: secondo una credenza gli spiriti dei morti in quel giorno tornerebbero a far visita ai vivi, e per assicurarsi che dopo ritornino ai loro luoghi di sepoltura, si coprono le tombe di fiori e dolci.

Il torrone

Il tuo dolce di ottobre? Non può che essere il torrone! Il “Torrone dei morti” è un dolce presente nella tradizione napoletana da sempre. A differenza del torrone “classico” – a base di miele e più “solido” – questa particolare variante è più morbida, di dimensione variabile, ed è a base di cacao. Vengono preparati in vari gusti, con nocciole o frutta secca e candita, ma anche al caffè, o altri gusti ancora, e viene consumato il 1° o il 2 novembre, in occasione della festa di Ognissanti.

Questa variante di torrone è particolare e molto gustosa – oltre che golosa – e può soddisfare tutti i palati, soprattutto quelli di chi non apprezza particolarmente la “durezza” della variante originale. L’uso del cioccolato o di varie creme e farciture possono aiutarvi a far volare la fantasia e rendere la fine di un pranzo dolce e indimenticabile.

La ricetta classica del torrone prevede:

400g di cioccolato al latte
200g di cioccolato fondente
400g di crema di nocciole
250g di nocciole sgusciate

Per prima cosa bisogna preparare il guscio del nostro torrone. A bagnomaria, sciogliete il cioccolato fondente. Prendete ora uno stampo di silicone (o anche rigido) e con un pennello da pasticciere o una spatola, fate aderire il cioccolato fuso alle pareti dello stampo, per uno spessore di almeno 8-9 mm. Ora lasciatelo indurire bene in frigorifero.
Adesso – sempre a bagnomaria – fate sciogliere il cioccolato a latte: se serve, potete aggiungere un filo di latte (intero o scremato) per diluire la cioccolata, perché risulti senza grumi. Quando sarà abbastanza luiqido, versatelo in una ciotola a parte. Unite ora al cioccolato la crema di nocciole e le nocciole sgusciate, amalgamando per bene. Riprendete lo stampo, che sarà ormai solido, e versatevi il composto. Per far sì che non ci siano avvallamenti, con piccoli colpi su una superficie dura scuotete il recipiente.
Infine, mettete in frigo lo stampo coperto da una pellicola per 8 ore. Una volta pronto girate lo stampo di silicone su un piatto largo e colpite lateralmente per facilitare la fuoriuscita. E buon appetito!