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Smoothies d’estate

In cerca di una ricetta veloce e gustosa da proporre per questa estate? Gli smoothies a base di gelato o di frutta possono regalarvi momenti di freschezza e di gusto, come non potete immaginare!

SMOOTHIE ALLA FRUTTA
Gli smoothie alla frutta sono molto semplici: frullate per almeno un minuto 500 gr di yogurt bianco, 250 gr di frutta, magari esotica, come mango, papaya o frutto della passione, e un due cucchiaini di zucchero di canna grezzo.

SMOOTHIE AL GELATO
Come per lo smoothie di frutta, vi servirà un frullatore: inserite 500 gr di gelato alla vaniglia o allo yougurt, per mantenere una base neutra,a cui aggiungerete la frutta che preferite, come fragole, lamponi, kiwi o banane. Potete anche mixare diverse tipologie di frutti, per creare dei gusti unici!

SMOOTHIE ENERGIZZANTE
Non solo frutta e gelato, anche le verdure possono dare vita a un smoothie delizioso e rigorosamente bio! Provate a mixare lattuga baby, mela verde, succo di limone fresco, prezzemolo e acqua: otterete uno smoothie rinfrescante e leggero, ideale se la prova costume ancora vi impesierisce.

Il ghiacciolo

Acqua, zucchero o sciroppo, bastoncini di legno, uno stampo e un freezer: questi i pochi elementi che danno vita ai ghiaccioli!

Simbolo dell’estate in tantissimi poster e pubblicità, sapete che sono stati “inventati” per caso? Nei primi anni del 1900 l’allora undicenne Frank Epperson dimentico sul davanzale della finestra un bicchiere con acqua, soda e uno stecco che aveva usato per mescolarle. Era una gelida notte d’inverno, e la mattina dopo trovo la sua bevanda ghiacciata, e senza scomporsi la liberò dal bicchiere e inizio a mangiare il primo ghiacciolo. Nel 1923 brevettò la sua idea, dandogli il nome di popsicle.

A oggi, la Popsicle di Epperson è la marca più antica di ghiaccioli.

In Italia arrivò nel secondo dopoguerra, grazie agli americani, e inizialmente era conosciuto con gli acronimi delle ditte che lo producevano (chi di voi ricorda il BIF o il COF?). I gusti erano inizialmente semplici: limone, fragola, menta, ma nel tempo abbiamo assistito a una vera rivoluzione di sapori, anche grazie al marketing e alle scoperte in campo culinario, fino ad arrivare a piccole icone dell’infanzia di molti di noi, come il Calippo, che a fasi alterne ancora oggi vive una fase di popolarità.

Il bello del ghiacciolo? Che si può realizzare praticamente con tutto: dalla frutta tropicale, ai superfood come avocado, guaranà, acai, senza dimenticare varianti “da bar”, con l’aggiunta di alcolici aromatici o pestati insieme a spezie e frutti.

Alcune idee sfiziose? Il ghiacciolo all’avocado può sembrare un’eresia, soprattutto per i più tradizionalisti, ma sta di fatto che questo frutto sud americano, sta spopolando tra gli amanti del fitness e dei sapori esotici. Oppure, un ghiacciolo a base di bevande come caffè o cappuccino, che possono attrarre i più curiosi. Infine, un ghiacciolo al gusto Mojito, che può rendere più fresca e leggera la serata di molti.

Crumble Cake

Meglio conosciuta in Italia come “Sbriciolata”, la Crumble Cake è la versione americana di questo dolce che deriva dalla Sbrisolona lombarda. Un dolce morbido, che fa gola a tutte le età, e che non si identifica conun periodo preciso dell’anno, e che quindi a seconda della stagione può esser reinventato in tanti modi diversi.

La particolarità della Crubm Cake è il contrasto tra il croccante dalla pate superiore e la morbidezzza dell’ ripieno e della base.

Per perpararla vi serviranno:

BASE
– 280 gr di farina tipo 00
– 2 uova
– Semi da un bacello di vaniglia o estratto di vaniglia
– 170 gr di burro a temperatura ambiente
– 150 gr di zucchero
– 1 tuorlo d’uovo
– 1 pizzico di sale fino
– 1 bustina di lievito per dolci in polvere

CRUMBLE
– 120 gr di farina di tipo 00
– 50 gr di burro freddo tagliato a cubetti
– 75 gr di zucchero di canna
– 1 pizzico di sale fino

RIPIENO
– 550 gr di frutta fresca di stagione, lavata e tagliata a pezzi (scegliete della frutta mista, abbinandola per prorporzioni e sapore a seconda del vostro gusto)

Per preparae la base, unite burro e zucchero in una planetaria, e mescolate fino a ottenere un composto simile a una spuma. Aggiungete la bacca o l’estratto di vaniglia, il sale e fate montare. Mentre la planetaria è ancora in azione, aggiungete le uova (non fredde) e dopo un paio di minuti unite anche lievito e farina, setacciandoli. Amalgamate il tutto, fino a che non sarà simile a un impasto per donut.

Prendete una teglia della forma che preferite e imburratela. Foderatela con carta forno e versate l’impasto, livellandolo attentamente con una spatola. Aggiungete la frutta di stagione, distribuendola in maniera omogenea perché alla fine ogni pezzo di dolce abbia un sufficienti pezzi all’interno.

Per il crumble, versate il burro freddo in una ciotola, aggiungendo lo zucchero di canna e poi la farina. Mescolate con le mani, non troppo a lungo per non far sciogliere il burro, e usando solo la punta delle dita. Versate il composto del crumble sulla frutta e infornate circa un’ora in forno ventilato a 150°. Quando noterete che lo strato superiore sarà dorato, estraete dal forno e fate raffreddare. Servite con una spolverata di zucchero o con del gelato alla vaniglia.

Il sorbetto al limone

Una ricetta facile e veloce, che può essere la fresca ciliegina sulla torta da offrire dopo a fine pasto, come dessert: il sorbetto al limone è un dolce freddo che fa parte della tradizione culinaria italiana, semplice e ricco di gusto, che può aiutarvi a esaltare un’esperienza culinaria già eccellente, non appesantendo i commensali durante il periodo di calura estivo. Per farlo potete usare prodotti biologici e a km zero, in modo da evidenziare non solo la vostra capacità in cucina, ma anche la vostra attenzione al territorio. Per prepararlo esistono diverse varianti, di cui questa. Vi serviranno

• Mezzo litro di acqua
• 200 ml di succo di limone
• 180 gr di zucchero semolato fine
• la scorza grattugiata di un limone

Dopo aver lavato bene i frutti, spremete il succo di limone, facendo attenzione a non premere troppo e far finire la parte bianca del frutto nel succo (il sorbetto risulterebbe amaro). Una volta ottenuto sufficiente succo, mette in frigo, mentre in un pentolino preparate lo sciroppo di base: mettete a bollire l’acqua e lo zucchero a fiamma bassa, fino a quando lo zucchero non si sarà completamente sciolto. Ora spegnete e fate raffreddare. Quando sarà quasi a temperatura ambiente, unite allo sciroppo il succo di limone e la scorza grattugiata. Ora avete due alternative: potete prendere il composto, metterlo in una forma per cubetti di ghiaccio e lasciarlo in freezer per almeno 12 ore, dopodiché tirarlo fuori dal congelatore 15 minuti prima di tritarlo in un frullatore alla massima potenza, e poi servire. Oppure, potete metterlo in una forma alta, e lasciarlo congelare un’ora, poi estrarlo e con una forchetta girarlo, per far incorporare aria nel composto, e procedere così per almeno quattro ore, estraendolo ogni trenta minuti: più verrà mantecato, più sarà morbido e cremoso.

Frozen Yogurt

Il frozen yogurt: gelato, fresco, irresistibile con questo caldo! E in più, è più leggero del gelato allo yogurt, dato che non c’è panna. E allora, cosa aspettate a provare a prepararlo? La ricetta è molto semplice, e la base neutra dello yogurt bianco da molto spazio alla fantasia, soprattutto usando la frutta fresca per dare sapore e colore al vostro prodotto.

Vi serviranno:

– 500 gr di yogurt bianco interno
– un cucchiaio di zucchero, preferibilmente di canna
– il succo di mezzo limone
– 125 ml di latte

In una ciotola abbastanza ampia versa tutti gli ingredienti, e inizia a mescolarli con delicatezza. Dopo sposta tutto in un mixer e azionalo a velocità media. Controlla a vista il composto, che deve essere omogeneo e compatto, evitando che si smonti. Fatelo riposare mezz’ora in freezer, e dopo tiratelo fuori, mescolandolo con un cucchiaio per rompere i cristalli di ghiaccio. Intanto avrete preparato della frutta fresca a vostra scelta, lavata, pulita e fatta in pezzi, che potete o unire allo yogurt così com’è, in cubetti, oppure passarla insieme al composto di nuovo nel mixer, per omogeneizzare il tutto.

Se invece volte gustare il gelato di yogurt alla frutta, una piccola variante ma molto gustosa, ti serviranno

– 500 gr yogurt intero
– 200 gr frutta fresca
– 2 cucchiai miele di acacia

Unite yogurt e miele, e inseriteli in uno stampo o in un contenitore, e fatelo raffreddare in freezer almeno 2 ore e mezza. Intanto lavate la frutta fresca, asciugatela e tagliateli in cubetti. Trascorso il tempo necessario, togliete il gelato dal freezer e inseritelo in un mixer, frullandolo a velocità massima con la frutta che avete scelto. Servite subito e buona estate!

Una estate da street food!

Con la bella stagione, stare in casa è quasi impossibile! Il sole e l’inizio dei periodi di ferie portano migliaia di persone per le strade delle città, soprattutto nei centri storici presi d’assalto durante il weekend, per non parlare dei turisti! E tra una visita ai musei o un semplice sguardo alle vetrine dei negozi e l’altro, non ci si ferma sempre in un posto per mangiare, ed è qui che entra in gioco lo street food!

Dall’Inghilterra a noi, Fish&Chips
Un piatto parte della tradizione anglosassone, re dei pub inglesi accompagnato da una buona birra, il Fish&Chips è un piatto relativamente semplice, ma che se preparato bene può regalare un’esplosione di gusto! Il segreto è nella pastella, arricchita da birra scura, e fritta in olio ben caldo. Il pesce più comune usato per la preparazione è il merluzzo, ma la platessa è un’ottima alternativa. Le patatine, invece, non sono le classiche french fries, ma leggermente più spesse del normale, per non far assorbire troppo olio durante la cottura.

Felafel e fantasia
Sicuramente conosciuto dagli amanti della cucina araba, è un piatto vegetariano, composto da ceci e spezie, ed è accompagnato da hummus. Può essere consumato nella classica forma di polpetta, all’interno di una pita o all’interno di un panino, dove può essere arricchito da altre verdure o salse.

Gli arrosticini: un classico italiano
Dall’Abruzzo, la tenera carne di agnello, tagliata in piccoli pezzi e infilata su uno spiedino di legno, per essere cotta alla brace o alla griglia: gli arrosticini fanno parte della cultura culinaria nazionale, al punto che non è difficile trovare piccoli locali che li servono accanto ai più classici panini. Il trucco per un buon arrosticino è non lavorare troppo la carne e non eccedere con eventuali spezie: sarà la materia prima a raccontare tutto il suo sapore!

Un tocco di dolcezza: cannoli siciliani
Pasta fritta, ricotta di pecora, gocce di cioccolato e frutta candita: pochi ingredienti che hanno fatto la storia della cultura culinaria siciliana, e che hanno fatto viaggiare i cannoli non solo in Italia, ma nel mondo! Un dolce delicato e al tempo stesso ricco di armonie e sapori elaborati, molti propongono varianti della pasta fritta che avvolge il ripieno, aggiungendo cioccolato, millefiori o fiori d’arancio.

La frittura perfetta

Ogni estate italiana, oltre al gelato, ha anche un altro protagonista: i prodotti del mare! Pesce, frutti di mare, crostacei, vengono cotti e consumati nei modi più disparati, ma, mettendo a rischio la prova costume, uno dei modi preferiti da grandi e piccini è sicuramente uno: il fritto! Ma come si ottiene la frittura perfetta?

Prima di tutto: l’olio
D’oliva o di girasole? Extravergine o uno robusto? E l’olio di semi? Tra le tante varietà di olio presenti sul mercato, di sicuro a tutti almeno una volta è venuto un dubbio su quale usare per cucinare, per ragioni di salute (quale olio è più leggero di un altro) o semplice preferenza rispetto al gusto. Per molti, l’alimento principe è quello di oliva, seguito da arachidi e girasole: nel primo caso, date priorità al gusto, dato che l’olio è sicuramente un prodotto che ha caratteristiche proprie e uniche, mentre, per accontentare tutti, olio di arachidi o girasole sono più indicati, dato il sapore più neutro.

Come lo friggo?
Esistono diversi modi di friggere un alimento: a immersione, in una friggitrice o in un pentolino con retino, dove gli alimenti vengono immersi completamente nell’olio di frittura. Alcuni invece preferiscono friggere in padella, con un fondo di olio che deve coprire almeno metà dell’alimento. Infine, si può friggere “saltando”, usando cioè una padella dai bordi alti (ideali per far saltare l’alimento) e usando meno olio o burro.

Attenzione a non scottarsi
La temperatura dell’olio è fondamentale: un’olio troppo freddo non friggerà bene, e l’alimento potrebbe risultare crudo al centro, soprattutto se partiamo da qualcosa di congelato. Un’olio troppo caldo, al contrario, potrebbe bruciare l’alimento o anche il grasso stesso, rendendo entrambi inutilizzabili. Come fare? La soluzione più rapida – se non si dispone di una friggitrice elettrica che controlla automaticamente la temperatura del grasso usato – è un termometro da cucina. La temperatura di frittura varia a seconda dell’alimento, fino a un massimo di 180° circa.

Dorato e fritto
Con buona pace di un piccolo strappo alla dieta, spesso gli alimenti vengono fritti previa infarinatura, impanatura o impastellatura: nel primo caso, l’alimento viene passato rapidamente e più volte crudo nella farina, che aderisce grazie all’umidità dell’alimento stesso. Nel secondo, invece, viene passato nell’uovo sbattuto prima, e in una panatura (spesso pan grattato) poi. Infine, la pastella viene realizzata di solito con acqua e farina (ma c’è chi usa anche la birra), dove viene immerso l’alimento prima delle frittura. C’è solo l’imbarazzo della scelta!

Primi piatti estivi: insalata di pasta

Estate: mare, sole e soprattutto zero voglia di stare ai fornelli! Con il caldo in arrivo, i pasti caldi per alcuni sono quasi un incubo. Per fortuna, però, esistono migliaia di ricette facili da preparare e ottime da gustare, soprattutto ideali per gite fuori porta o semplicemente in spiaggia, sotto l’ombrellone. Una delle nostre preferite è la pasta “fredda”, soprattutto preparata con sapori forti e decisi, alla maniera partenopea.

Vi serviranno, per 5 persone

  • 500 gr di pasta, nel formato che preferite
  • 2 peperoni verdi e rossi
  • 4 pomodori da insalata
  • 200 gr di provolone o provola affumicata
  • prezzemolo
  • basilico
  • 50 gr di oli extravergine d’oliva
  • sale
  • pepe

Cuocete la pasta, più o meno al dente. Scolatela con cura, e fatela raffreddare sotto un getto di acqua fredda, e poi stendetela su un piano da lavoro, su un canovaccio, e asciugatela grossolanamente. In un’insalatiera sufficientemente capiente, mettete la pasta un po’ alla volta, aggiungendo a filo l’olio (almeno 2 cucchiai). Pulite il peperone e e tagliatelo a dadini, e aggiungetelo alla pasta: forse non tutti sono abituati, ma anche crudo ha un sapore veramente speciale! Aggiungete, sempre a dadini, le altre verdure. Se l’insalata è troppo asciutta, aggiungete un altro cucchiaio d’olio. Tritate in maniera grossolana prezzemolo e basilico e aggiungetelo all’insalata e servite o conservate in frigo al massimo per un paio di giorni!

Le spezie in cucina

Colorate, dai gusti decisi e spesso ingrediente segreto delle ricette più audaci e di successo: sono le spezie, che anche d’estate possono essere usate in tutte le cucine per regalare ai nostri piatti un tocco di unicità e particolarità, per stupire ospiti e clienti con pasti da gourmet!

Partiamo dai semi di finocchietto: una spezia molto antica, spesso consigliata anche per risolvere problemi digestivi, sono una manna da unire ai grissini fatti in casa, o in ricette di pesce e carne. Esaltano benissimo il sapore del pesce, in particolare di salmone, orata e branzino, soprattutto quando cotti al vapore o al cartoccio. Con la carne, spesso vengono usati nella preparazione di salsicce o salumi, e regalano quella nota a metà tra il “fresco” e il piccante che rendono qualsiasi carne davvero speciali.

Una delle spezie per eccellenza, presente in mille varianti diverse, è il pepe: molti ne apprezzano le qualità peculiari che mettono in evidenza i sapori grazie al contrasto che nasce tra il gusto della ricetta, e non va banalizzato nella sua variante “classica”, quella nera. Esistono infatti decine di tipologie diverse, e ognuna ha un proprio aroma che più si adatta a una ricetta rispetto ad altre. Il pepe bianco, per esempio, può essere usato nella preparazione di salse, quello verde accostato al famoso filetto, quello rosa per il pesce, o anche per risotti e particolari dessert.

Affiancato spesso alla cucina indiana, il curry è una spezia dalle proprietà disintossicanti e regolatrici dei processi digestivi. Il suo aroma ricorda le famose “notti d’oriente”, e unito agli impasti di pasta fresca è perfetto per dare una scossa alle vostre papille gustative. Sostituito a pepe o peperoncino, può essere un alleato prezioso nell’insaporire zuppe o carni rosse. I più coraggiosi lo usano al posto della Canella – in quantità minori – nella preparazione di dolci!

Gelato di riso

Avete sempre cercato un gelato davvero adatto a tutti e che fosse anche buono? Il gelato di riso è l’ideale: leggero, senza lattosio, è un’ottima alternativa da proporre a chi non può mangiare il gelato per motivi di intolleranze alimentari ma non può far trascorrere un’estate senza!

riso 100 gr
– latte di riso 1 lt
zucchero 200 gr
– 1 baccello di vaniglia
– 1 pizzico di sale
– 1 limone

In un pentolino abbastana capiente mettete il riso, il latte e il sale, la scorza del limone e la vaniglia. Fate cuocere il riso lentamente, facendo appena sobbollire il latte e attenti che non bruci. Una volto cotto, togliete il limone e la vaniglia. Mettete il composto in una ciotola fredda e aggiungete lo zucchero, mescolando molto bene. Con un frullatore a immersione, frullata riso e latte, fino a quando non avrete un composto omogeneo. Quando avrete finito, immergete la ciotola in unin un contenitore con acqua e molto ghiaccio, e fate raffreddare fino a che non avrà raggiunto la temperatura ambiente. Ora trasferite il composto in una gelatiera, e fate mantecare fino a quando il gelato non sarà della giusta consistenza. Quando sarete soddisfati, mettete il gelato in un contenitore e lasciatelo in freezer o abbattitore almeno un’ora. Servite poi decorando con topping e cialde a piacere.