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La storia breve del gelato

Ci avete mai pensato? Il gelato ha più di 3000 anni! Questo alimento che per noi fa parte della vita quotidiana, fa anche parte della storia del mondo da tantissimo tempo: la sua effettiva paternità si perde così indietro nella storia al punto da essere incerta. C’è chi lo fa addirittura risalire ai tempi della Bibbia, ma una delle prime volte in cui si parla di gelato è in Cina, nel 2000 a.C., dove era preparato con riso molto cotto, spezie e latte, composto che veniva poi introdotto nella neve per renderlo solido. Nacquero poi anche dolciumi a base di succhi di frutta ghiacciati, con o senza latte. In Grecia, in un’antica poesia, le bevande venivano mescolate con miele, succo e neve. Dall’Arabia arriva invece lo “sherbet”, il nostro sorbetto, mentre in Sicilia la neve delle pendici dell’Etna veniva mescolata a succhi di frutta.

Ma il gelato come lo conosciamo oggi nasce intorno alla metà del 1500, dove alla corte dei Medici a Firenze, Mastro Bernardo Buontalenti realizza un sorbetto che molto si avvicinava al nostro gelato, usando neve, sale, limoni, zucchero, bianco d’uovo e latte. Alla fine del 1600, poi, il siciliano Francesco Procopio inaugura a Parigi il “Café Procope”, dove inventa un nuovo sorbetto-gelato con frutta, miele, zucchero e ghiaccio.

La storia moderna nasce con Filippo Lenzi, alla fine del 1700, che aprì la prima gelateria, ma è nel 1800 che negli Stati Uniti viene messa a punto la prima gelatiera: un mastello di ghiaccio e sale, dove la sua inventrice, Nancy Johnson, aveva inserito un cilindro metallico con l’impasto da gelare che veniva girato con una manovella.

Il panettone

Il panettone, insieme al pandoro, è uno dei dolci più diffusi in Italia nel periodo di Natale. Nato a Milano, si dice sia stato creato da Messer Ulivo degli Atellani, che, innamorato della bellissima figlia di un fornaio, si fece assumere come garzone dal padre per starle vicino. Un giorno, per aumentare le vendite e guadagnare credito agli occhi dell’uomo, inventò un dolce, impastando farina, uova, burro, miele e uva sultanina, che poi infornò. Il successo fu tale che ai due fu poi concesso di sposarsi.
Un’altra storia vuole che invece fosse un dolce “di ripiego”. Durante un pranzo di Natale organizzato da Ludovico il Moro, il reggente del ducato di Milano, il cuoco bruciò il dolce, dimenticandolo nel forno. Fu un piccolo sguattero, Toni, a salvare la situazione: quella mattina infatti, con quanto trovato in dispensa – un po’ di farina, burro, uova, della scorza di cedro e qualche uvetta – aveva cucinato un dolce. Il cuoco acconsentì a portarlo in tavola: gli ospiti rimasero estasiati, e l’uomo, messo sotto pressione dal duca che voleva conoscere il nome di quella prelibatezza, rivelò il segreto: «L’è ‘l pan del Toni». Da allora è il “pane di Toni”, ossia il “panettone”.

E prepararlo in casa o per i vostri clienti non è affatto una sfida impossibile: la sua bontà sta proprio nella sua semplicità!
Per realizzare un ottimo panettone vi serviranno:

Mettete l’uvetta in una tazza e immergetela nell’acqua in modo da farla rinvenire. Ora setacciate e unite le farine. Fate intiepidire il latte su una fiamma bassa e scioglietevi il lievito di birra, ma non tutto: tenetene da parte una piccola parte. Una volta che si sarà sciolto il lievito unite il malto e 8o gr di farina e mescolate bene fino a che il composto non sarà omogeneo e privo di grumi. Ora dovete far lievitare l’impasto: mettete la ciotola ricoperta in un posto caldo, magari avvolta in un canovaccio, o in un forno appena spento, fino a che non crescerà due volte il volume iniziale.

Una volta che la pasta sarà lievitata, prendetela e unitevi altri 200 gr di farina, il lievito che avevate messo da parte, due uova intere e impastate bene. Aggiungete poi 60 gr di burro – che avrete lasciato fuori dal frigo ad ammorbidire – e 60 gr di zucchero. Lavorate bene l’impasto fino a che non saranno spariti tutti i grumi e rimettetelo al caldo come prima, e aspettate che raddoppi ancora.

Una volta lievitato anche la seconda volta, aggiungete il resto delle uova, i tuorli e 220 gr di farina. Impastate bene e a lungo, quindi aggiungete il restante zucchero e il pizzico di sale. Quando tutto sarà integrato nella pasta, aggiungete mano a mano il burro restante fino a che non si sarà unito completamente.

Ora aggiungete la frutta: mettete la scorza grattugiata del limone, l’arancia candita e l’uvetta ben scolata. Lavorate ancora molto bene l’impasto, perché la distribuzione della frutta risulti omogenea. Adesso dategli ancora la forma di una palla e inseritelo in uno stampo da panettone e lasciate lievitare due o tre ore al caldo. Dopo che sarà cresciuto a sufficienza, incidete la parte superiore in modo da formare una croce e al centro della quale posizionate una noce di burro. Mettere in forno caldo (200°) una pirofila contenente dell’acqua ed il panettone e cuocere per 15 minuti, poi abbassare a 190° e cuocere altri 15 minuti. Infine abbassare a 180° e terminare la cottura per altri 30 minuti.

Buon appetito e buone feste!

Grande successo de “Il giusto connubio tra pasticceria e gelateria”

Il 19 Novembre si è tenuto il primo workshop di Mepa Alimentari in collaborazione con Vandermoortele e Pernigotti Gelati

L’evento, denominato “Il giusto connubio tra pasticceria e gelateria”, è stato gentilmente ospitato dai F.lli Angelo nella loro sede del Centromercato a Napoli.

Sono intervenuti i maestri pasticceri Giuseppe Catapano e Daniele Coppa e l’evento ha riscontrato un enorme successo di pubblico, rappresentando per noi un grande risultato ed un ottimo modo per condividere una giornata con i nostri partner commerciali e clienti e per confrontarsi con loro per poter meglio presentare alcuni prodotti della nostra gamma.

In questa occasione ringraziamo tutti i partecipanti e ci diamo appuntamento alla prossima manifestazione.

Il giusto connubio tra pasticceria e gelateria

Martedi 19 Novembre 2013

Mepa Alimentari e e F.lli Angelo, in collaborazione con Vandermoortele e Pernigotti gelati

presentano:

Il giusto connubio tra pasticceria e gelateria

Parteciperanno i dimostratori Giuseppe Catapano e Daniele Coppa, in questa sede saranno presentati :

Gelato con revolution

Gelato Caldo

Semifreddo + 5° e – 18°

Biscotteria con  revolution

Presentazione  Risso Balance

Tutti i presenti parteciperanno all’estrazione di un simpatico premio

Via Ferrante Imparato,198 Centromercato-Napoli

 

 

 

Meringa classica

La meringa è un classico della pasticceria italiana ed è un dolce molto versatile. Può essere gustata da sola come piccolo pasticcino, magari con la punta immersa nel cioccolato, oppure può costituire una base per la cosiddetta torta meringata, se usata in dischi, o ancora come decorazione di torte.
Facile da preparare, ma ha un tempo di cottura lungo.

Ingredienti per la meringa classica (dosi per 300 g meringhe):
• 4 albumi • 100 g zucchero • 100 g zucchero a velo • 1 presa di sale

 

Preparazione:
Mescolate gli zuccheri. Unite la presa di sale e metà dello zucchero agli albumi.
Utilizzando una frusta elettrica, montate a neve fermissima questi ultimi, aggiungendo poco per volta il restante zucchero. Un segreto per montare alla perfezione gli albumi è dividerli bene dai tuorli ed utilizzare strumenti ben puliti, in modo che non ci siano residui di alcun genere nè untuosità; inoltre è consigliabile utilizzare una ciotola di vetro ben pulita ed asciutta, piuttosto che una in plastica.
Alla fine della lavorazione, il composto dovrà risultare brillante e ben fermo, in modo che, capovolgendo la ciotola, non si stacchi dal fondo.
Riscaldate il forno a 100°. Imburrate una placca da forno e foderatela con la carta.
A questo punto utilizzate il preparato come volete, riempiendo una tasca da pasticcere: se desiderate dei dischi di meringa, formate, con una bocchetta liscia, un rotolo concentrico, se invece volete preparare dei pasticcini, utilizzate una bocca più o meno grande ma a stella. Potete sbizzarrirvi.
Una volta composta la forma desiderata, spolverizzate con poco zucchero a velo e lasciate riposare qualche minuto. Infornate e cuocete per 1 ora e mezzo circa. Il tempo è prolungato e la temperatura bassa perché le meringhe, più che cuocere, devono seccare e rimanere bianche. Alcune ricette suggeriscono addirittura di tenere lo sportello del forno socchiuso, per evitare che le meringhe si coloriscono. L’importante è controllare di tanto in tanto la cottura.
Una volta seccate, lasciatele asciugare per 10 minuti nel forno spento con lo sportello aperto. Poi staccatele e fatele raffreddare bene prima di servirle.

Chiacchiere al forno

INGREDIENTI (per 6 persone):
Farina: 250 gr
Zucchero semolato: 20 gr
Burro: 25 gr
Uova: 2
Marsala
limone: metà
Lievito: mezza bustina
Sale
Zucchero a velo

PREPARAZIONE:
Ecco la ricetta per fare le chiacchiere al forno, una gustosa variante leggera della ricetta classica.
Disponete la farina a fontana sulla spianatoia e mettete al centro il sale, lo zucchero, la scorza di limone grattugiata e il lievito. In un piatto a parte sbattete le uova con la forchetta e unite al composto, aggiungete infine il burro ammorbidito a pezzettini. Impastate dall’esterno verso l’interno fino ad avere un composto elastico ed omogeneo.
Formate una palla, copritela con la pellicola trasparente e fatela riposare per una mezz’oretta a temperatura ambiente. Stendete la pasta usando il mattarello o la macchina per la fare la pasta, la sfoglia deve essere abbastanza sottile, corrisponde alla penultima tacca della macchinetta. Formate dei rettangoli di 10 x 6 centimetri con una rotella dentellata, al centro fate due incisioni parallele.
Disponete le chiacchiere in una teglia coperta da carta da forno e cuocetele in forno preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti. Una volta cotte spolverizzatele con lo zucchero a velo e servite le vostre chiacchiere super leggere ad amici e parenti!

Consigli:
potete spolverizzare le chiacchiere anche con la cannella.

Bucatini all’amatriciana

Ingredienti per 4 persone:

500 gr di bucatini
125 gr di pancetta affumicata
1 cucchiaio d’olio extravergine d’oliva
un goccio di vino bianco
6/7 pomodori San Marzano o 400 gr di pomodori pelati
un pezzetto di peperoncino
100 gr di pecorino grattugiato
sale

Preparazione:
Mettere in una padella antiaderente l’olio, il peperoncino e la pancetta tagliata a pezzetti in proporzione di un quarto rispetto alla pasta. Rosolare a fuoco vivo. Aggiungere il vino. Togliere dalla padella i pezzetti di pancetta, sgocciolarli bene e tenerli da parte possibilmente in caldo, per mantenerli più morbidi e saporiti. Unire i pomodori tagliati a filetti e puliti dai semi (meglio prima sbollentarli, così si toglierà più facilmente la pelle e poi tagliarli). Aggiungere sale quanto basta, mescolare e scaldare sul fuoco per qualche minuto. Togliere il peperoncino, rimettere i pezzetti di pancetta, dare ancora una rigirata alla salsa. Lessare intanto la pasta in abbondante acqua salata. Scolarla bene al dente e metterla in una terrina aggiungendo il pecorino grattugiato. Attendere qualche secondo e poi versare la salsa. Rigirare e, per chi lo desiderasse, passare a parte altro pecorino.

Tempo di preparazione: 30 minuti Tempo di cottura: 8 minuti

Spuntino alla pasta alla frutta

INGREDIENTI

Biscotto al cioccolato
(per 1 quadrato di 34×34 cm, alto 15 cm)
Tuorli d’uovo Bio        210 g
Zucchero semolato Bio    165 g
Albumi d’uovo Bio        100 g
Zucchero semolato Bio    45 g
Cioccolato fondente Bio 72%    80 g
Mandorle in polvere Bio    80 g
Burro chiarificato Bio    70 g

Crema granache al cioccolato
(per un quadrato 34×34 cm)
Panna liquida Bio        450 g
Glucosio            50 g
Trimolina            50 g
Cioccolato fondente Bio    390 g

Pasta di frutta al lampone
(fragola o mango)
Purea di lamponi Bio
(fragola o mango)        1125 g
Zucchero cristallizzato Bio    115 g
Pectina gialla        30 g
Zucchero cristallizzato Bio    1125 g
Glucosio atomizzato        260 g
Succo di limone Bio        45 g

Biscotto al cioccolato
Montare i tuorli d’uovo e i 165 g di zucchero semolato in 20 minuti. MOntare gli albumi e i 45 g di zucchero semolato. Mescolare i tuorli d’uovo montati, le mandorle in polvere, il cioccolato fuso, poi per ultimo, il burro chiarificato caldo. Cuocere nel quadrato su silpat per 15 minuti a 170°C.

Crema ganache al cioccolato
Scaldare la panna liquida con il glucosio e la trimolina e incorporare il cioccolato.

Pasta di frutta al lampone (fragola o mango)
Scaldare il passato poi incorporare lo zucchero e la pectina gialla. Portare ad ebollizione poi incorporare lo zucchero e il glucosio atomizzato. (MIscelare il glucosio atomizzato e lo zucchero cristallizzato in precedenza). Cuocere a 160°C poi versare in flexipan.

Montaggio dello spuntino
Pareggiare il biscotto poi versare la crema ganache sul biscotto. Lasciar riposare una notte poi tagliare a quadrati di 5×5 cm. Posizionare una tavoletta di cioccolato al di sotto e al di sopra di ciascun quadrato, poi finire con una pasta di frutta.

Torta alle mandorle

Ingredienti per la  pasta frolla:
100 g burro
200 g farina
100 g
zucchero
1 bustina vanillina
1/2 bustina lievito
1 uovo
sale

Ingredienti per il ripieno:
100 g amaretti
1 fialetta estratto di mandorle
1 uovo
100 g mandorle
50 g
zucchero

Preparazione:
Preparare la pasta frolla, lasciarla riposare 30 minuti al fresco.
Foderare una tortiera imburrata con la pasta frolla.
Tritare le mandorle e gli amaretti , unire gli altri ingredienti, mescolare bene e versare sulla tortiera foderata di pasta frolla.
Infornare a 180° per 45-50 minuti.

BACI DI DAMA

Ingredienti:

1 kg Gold Cup Instant Mix
100 g Cacao amaro in polvere
1000/1200g Farina 160/180 W

Preparazione:
Impastare tutti gli ingredienti in planetaria per pochi minuti; formare come d’abitudine.
Cuocere in forno a 180/190° per 15/20 minuti.