È uno degli elementi più presenti nella nostra dieta quotidiana, sotto decine di varianti e di “facce” lo mangiamo spesso (e soprattutto volentieri): in un pranzo veloce, una cena con gli amici in pizzeria, la domenica in famiglia. Parliamo, ovviamente, della farina.
Derivata dal frumento, è la forma con cui esso si presenta con maggior facilità. Ogni farina è diversa dalle altre secondo il tipo di macinazione (più o meno fine per intenderci) e ognuna ha le sue proprietà particolari e i suoi punti forza e debolezza, da quella 00, fino ad arrivare a quelle di farro, di legumi, macinata a pietra, integrale. E c’è un alimento che sopra tutti regna sovrano, soprattutto nelle uscite del weekend con gli amici: la pizza!
Ma se non si ha voglia di uscire, come farla in casa propria? Provate a seguire la nostra ricetta, non ve ne pentirete.
Per la base vi serviranno:
- 450 g di farina tipo zero
- 10 g di lievito di birra fresco
- un cucchiaino di sale (meglio se iodato!)
- acqua 300 ml
- 20 ml di olio extravergine d’oliva
Ottenere un impasto a regola d’arte è difficile, ma non impossibile, basta evitare alcuni piccoli errori: versate tutto in una ciotola capiente, partendo dalla farina, per poi unirla con il lievito, che avrete fatto sciogliere qualche minuto in una ciotola di acqua tiepida (non troppa). A questo punto potrete aggiungere l’olio e il sale e iniziate a mischiare tutto energicamente con le mani. Quando avrete ottenuto un impasto senza grumi, liscio ed elastico, è giunto il momento di farlo riposare qualche minuto, prima di spostarlo in un recipiente un po’ più grande del precedente per la levitazione, così da non costringere l’impasto e farlo crescere naturalmente. Una volta coperto (potreste avvolgere la ciotola in un plaid o una coperta), dovrete attendere almeno 3 o 4 ore perché lieviti completamente. Il posto ideale sarebbe un luogo tiepido, non ventilato, come un angolo della cucina lontano dalle finestre, o l’interno di un forno spento.
Una volta che avrà lievitato abbastanza, separate l’impasto in panetti più piccoli, a seconda delle dimensioni della pizza che vorrete fare e del numero. Un piccolo consiglio: dopo aver separato l’impasto, non iniziate subito a lavorarlo, ma fate trascorrere almeno una decina di minuti: in questo modo i panetti avranno del tempo per riprendersi dallo stress della manipolazione.
Per stendere l’impasto potrete usare il matterello, o – se siete in grado – meglio le mani, come i veri pizzaioli! Il matterello infatti fa uscire l’aria, mentre la stesura a mano evita che ne esca troppa, e la pizza sarà più morbida. L’importante, in entrambi i casi è farlo in fretta e non lavorarlo troppo.
Dopo aver scelto la farcitura (la vostra fantasia qui è essenziale, ma potete sempre essere fedeli alla variante classica), infornate ad almeno 230°, e tenete d’occhio la cottura. E ora, buon appetito!